RELATRICI E COORDINATRICI DEL SEMINARIO INTERNAZIONALE 23/24 OTTOBRE 2021
Nandita Shah – India
Co-direttrice di Akshara, Women’s Resource Centre, una delle più grandi Associazioni/Ong a Mumbai che si occupa di emancipazione di donne e ragazze. Hanno lavorato molto sulla pandemia. E’ una delle organizzatrici del Forum Sociale Mondiale a Mumbai (2004)
Zarlesht Berek – Afghanistan
Laurea all’Università di Kabul e Master all’Univeristà di Pavia. Lavorava con Organizzazioni umanitarie internazionali per promuovere i diritti umani dei rifugiati e il loro ritorno volontario nel loro paese. Esperienze di lavoro con Amb. Italiana su progetti relativi ad emancipazione delle donne e sviluppo economico. Adesso in Italia
Meriem Zeghidi Adda – Tunisia
Militante femminista e operatrice culturale. Assistente presso il servizio di azione culturale dell’Istituto Francese di Tunisia, Precedentemente Coordinatrice del Centro d’ascolto per le donne vittime di violenza dell’ATFD – Association Tunisienne Femmes Democrates. Laureata in Belle Arti all’Istituto Superiore di Belle Arti di Tunisi.
Amel Hadjadj – Algeria
Difensora dei diritti umani, fa parte dell’Association féministe algérienne, e del movimento “Kif Kif” che promuove i diritti delle persone LGBT+ e opera per la realizzazione dell’eguaglianza dei sessi in Algeria.
Aslihan Chakaloglu – Turchia
Coordinatrice di United Women for Equality and Freedom (UWEF, affiliata a WIDF ). Organizzazione multietnica femminista per i diritti produttivi e riproduttivi delle donne. Ha ampiamente contribuito alle proteste contro il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, contro la violenza sulle donne.
Mona Al Ghussein – Palestina-GB
Scrittrice, giornalista, documentarista. Vice presidente di British Muslims for Secular Democracy (BMSD). Coautrice del libro Feminine Power. Molti scritti su Palestina/Israele per stampa britannica e araba
Tiffany Jones-Smith – USA
Presidente della Texas kidney Foundation. Imprenditrice, giornalista e sostenitrice della sanità. Ci sono negli Stati Uniti 140 milioni che vivono al di sotto della linea di povertà. La sua priorità è la sanità pubblica Ha conseguito una Public Leadership Credential presso la Harvard Business School Online, una laurea in giornalismo e servizio estero presso la Baylor University e un certificato in studi italiani presso l’Universita per Stranieri di Perugia. Conduce On the Record with Tiffany, un canale su TAAN TV the African American Network.
Nadjezhda Azhgihina – Russia
Giornalista, direttora di PEN Moscow. Fa parte della Russian Writers Union e board member di “Article 19”. E’ stata nel Gender Council of the Federation of journalist Russia e vicepresidente della Federazione Europea dei giornalisti. Attivista per diritti dei giornalisti e libertà di stampa; cultura e politiche di genere. Progetti per Istituzioni Internazionali.
Maura Cossutta – Italia
Presidente della Casa internazionale delle donne a Roma. Laurea in medicina e chirurgia, per anni ha esercitato la professione di medica ematologa. Deputata nel Parlamento italiano dal 1996 al 2006
Heidi Meinzolt – Germania
Fa parte dell’ esecutivo della Lega Internazionale delle donne per la Pace e la libertà/ WILPF/ responsabile per la cooperazione europea
Judith Morva – Ungheria
economista in pensione, editrice della versione ungherese di “Le Monde Diplomatique” on line. Ha lavorato per la First Hungarian Basic Income Association
Nora García – Spagna
Coordinatrice Gruppo femminista della “Asamblea de los pueblos” rete transnazionale per i diritti e l’indipendenza dei popoli
Rosy Zuniga – Messico
Segr. Gen. Consiglio di Educazione Popolare di America Latina e Caribe (CEAAL) . Attivista per il Forum Sociale Mondiale che quest’anno si terrà in Messico
Ada Donno – Italia
Casa delle donne di Lecce. Ufficio Europeo delle Federazione Democratica Internazionale delle Donne. Attiva nella Associazione Donne della regione Mediterranea (AWMR)
Elizabeth Farren – USA/Roma
Nata a New York, arrivata a Roma nel 2002. Attivista. Tra le fondatrici in Italia della Women’s March, nata nel 2016 negli Stati Uniti come protesta spontanea, a cui parteciparono 6 milioni di persone, dopo l” elezione del presidente Donald Trump. La Women’s March è si effettua in diverse città del mondo.
Mercia Andrews – Sud Africa
Cresciuta in una famiglia di braccianti agricoli. Ha insegnato a Città del Capo dove vive. Dirigente della Rural Women Assembly – rete di associazioni di contadine Sud Africa, attiva in diversi paesi del continente; per la protezione delle sementi coltivate, nella promozione di modelli agricoli alternativi e nella salvaguardia della biodiversità.
Francoise Kankindi – Rwanda/Italia
Nata già profuga in Burundi, dove il padre si è rifugiato per scampare ai massacri del 1959. Vive a Roma dove lavora a Poste Italiane. Presidente della Associazione onlus Bene-Rwanda (figli del Rwanda) che ha gli obiettivi di conservare e valorizzare la memoria del genocidio del 1994 e di promuovere gli strumenti per riconoscere la “cultura del genocidio” nella sua genesi
Marie Debs – Libano
Association Egalité-Wardah Boutros pour l’action feminine. Si batte per la promozione e attuazione della Convenzione CEDAW (per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne) in Libano
Dorra Mahfoud – Tunisia
Sociologa, professoressa emerita all’Università di Scienze Umane e sociali di Tunisi , militante femminista, tra le fondatrici dell’Afturd Association des Femmes Tunisiennes pour la Recherche sur le Développement.
Hanin Tarabay – Palestina
attrice e storyteller, formatrice. Vive ad Haifa dove organizza seminari con donne palestinesi sulle questioni diritti, giustizia, libertà. Attualmente in Italia per diverse attività formative con il Teatro dell’ Oppresso.
Ingrid Beck – Argentina
giornalista, scrittrice. Ha diretto la prima scuola di giornalismo con indirizzo arte, cultura e spettacolo, TEA Arte. Con altre giornaliste argentine, ha promosso il movimento Ni una menos , contro la violenza di genere e i femminicidi nel Paese, che il 3 giugno 2015 ha mobilitato per la prima volta migliaia di persone in piazza. Nel 2016 ha diretto il progetto “L’Argentina racconta la violenza sessista”, che ha prodotto il Primo Indice Nazionale della Violenza Sessista, a cui hanno partecipato 59mila donne, e ha permesso di misurare diversi tipi di violenza.
Mazè Morais – Brasile (Batalha/PI)
Segretaria lavoratrici rurali nella Confederazione Lavoratori Agricoli (CONTAG)
Nel 2019 ha coordinato il 6 marzo la Marchas de las Margaridas, la più grande mobilitazione realizzata dalle donne delle campagne, delle foreste e delle acque.
Hazal Koyuncuer – Kurdistan turco
attivista per UIKI, l’Ufficio di informazione Curdo in Italia. Recentemente bloccata con una delegazione italiana mentre si recavano da Istanbul a Erbil (Iraq)
Yasmine Falah – Iraq
Attivista e difensora dei diritti umani. Fa parte della Iraqi Civil Society Solidarity Initiative
Floriana Lipparini – Italia
Giornalista, Casa delle donne di Milano. Referente per Città Bene Comune e Rete No-muri-no-recinti. Autrice di “Per altre vie. Donne fra guerre e nazionalismi”
Lorena Garrón Rincón – Spagna
Consigliera del consiglio comunale di Cadice per i femminismi e LGTBI. Attivista femminista. Dirige, promuove e controlla le azioni comunali per garantire una reale parità di trattamento, opportunità e risultati tra donne e uomini, la non discriminazione e il rispetto della diversità sessuale e di genere in tutte le aree della città
Marta Lempart – Polonia
Attivista per i diritti delle donne e la democrazia. Fondatrice del movimento Ogólnopolski Strajk Kobiet (Osk, Sciopero delle Donne Polacche). Collettivo che il 3 ottobre 2016 ha organizzato manifestazioni in oltre 150 città polacche in segno di protesta contro la proposta di legge antiabortista e che è scesa in piazza anche nel 2018, l’anno scorso e quest’anno, dando luogo ad una lunga mobilitazione nazionale seguita dai media internazionali.
Anna Maria Iatrou – Grecia
Promotrice con altre dell’iniziativa di donne contro il debito e le misure di austerità / Casa delle donne di Salonicco
Marie Moise e Gaia Benzi – Italia
Attiviste, redattrici della rivista Jacobin Italia e traduttrici del “Manifesto della cura. Per una politica dell’interdipendenza”
Nicoletta Pirotta – Italia
Femminista IFE Italia, di cui è presidente, e FAE (Feminists for another Europe). Attivista sociale e politica. Tra le fondatrici dell’Assemblea Permanente delle Donne della funzione Pubblica CGIL di Como e della Marcia Mondiale delle Donne. Fa Parte del gruppo Femm della Socistà della Cura
Paula Beatriz Amadio – Italia
Laureata in scienze pol. ed economia. Lavora su orientamento al lavoro e inserimento lavorativo delle persone a rischio di esclusione sociale. Attivista femminista. Cofondatrice della Rete Femminista marche Molto +di 194. Fa parte del gruppo Femm della società della Cura.
Maria Grazia Ruggerini – Italia
Socia fondatrice di Le Nove studi e ricerche. Dagli anni 90 si occupa, con associazioni di donne del Maghreb, di diritti di cittadinanza, lavoro produttivo e riproduttivo, violenza maschile contro le donne
Fernanda Minuz – Italia
Docente. Ricercatrice e formatrice di insegnanti. Si occupa in particolare di insegnamento in contesti migratori e per adulti non scolarizzati.
Samanta Picciaiola – Italia
Presidente dell’Associazione Orlando. Maestra di scuola primaria dal 2005 ha conseguito una Laurea in filosofia e successivamente un Dottorato di ricerca internazionale in Estetica presso l’Università La Sorbonne Paris IV. Coordina il gruppo scuola e formazione dell’Associazione Orlando.
Nora Haydee Rodriguez
Di origine argentina, attivista nell’ educazione di giovani e per i diritti umani, in particolare per bambine ragazze e migranti, con Arci. Antimilitarista, portavoce del Movimento Dal Molin.
Simona Grassi
Medica presso Ospedale Cardarelli di Napoli. Attivista Ambulatorio popolare dell’ex OPG. Attivista per la Campagna NO PROFIT ON PANDEMIC. Campagna europea (Iniziativa cittadini europei ICE) per la sospensione dei brevetti su vaccini e farmaci anti-covid 19).
Alessandra Mecozzi – Italia
Attivista in: gruppo Femm Società della Cura, assoc. Cultura è Libertà (Palestina) di cui è presidente, Rete In difesa di (difensori/e di diritti umani). Sindacalista nella Fiom-Cgil dal 1971 al 2012 e resp. Ufficio Internazionale dal 1996. Dal 2001 nei Forum sociali mondiali ed europeo. A Torino ha promosso con gruppi femministi “Produrre e Riprodurre, Convegno internazionale delle donne dei paesi industrializzati” (1983) e co-fondato nel 1987 “Sindacato donna”.
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